Cos’è l’osteopatia?

 

Fondazione

L’osteopatia, nata nel XIX secolo grazie al medico statunitense Andrew Taylor Still, rappresenta una visione rivoluzionaria della cura del corpo. La disciplina nasce dalla convinzione che il corpo umano sia un sistema integrato e interconnesso, e che molte malattie derivino da disfunzioni nella struttura e nella funzione corporea. Nel 1874, Still fondò la prima scuola nel Missouri, introducendo un approccio innovativo basato sulla manipolazione fisica e sulla fiducia nella capacità innata di guarigione del corpo. Da allora, l’osteopatia ha continuato a evolversi, diventando una pratica diffusa e apprezzata a livello globale per il suo approccio olistico alla salute.

Riconoscimento in Italia

La legge italiana 3/2018 ha introdotto il riconoscimento della figura professionale dell’osteopata, stabilendo criteri e requisiti per l’esercizio dell’attività. Questa legge mira a garantire standard qualitativi e di sicurezza nella pratica dell’osteopatia, stabilendo i requisiti minimi di formazione e l’iscrizione in un apposito albo professionale. La pubblicazione del profilo professionale dell’osteopata nella Gazzetta Ufficiale del 21 settembre 2021 rappresenta un passo significativo nella definizione normativa della professione, contribuendo a regolamentare e garantire la qualità dell’osteopatia in Italia.

Che cosa fa l’osteopatia?

L’osteopatia è una disciplina medica complementare che si concentra sulla diagnosi e il trattamento delle disfunzioni del sistema muscoloscheletrico. Gli osteopati utilizzano una varietà di tecniche manuali, come la manipolazione articolare e il rilascio miofasciale, per migliorare la mobilità articolare, alleviare il dolore e promuovere il benessere generale. La pratica si basa sulla convinzione che il corpo è un’unità integrata, e che il benessere dipende dalla corretta funzione e struttura del sistema muscoloscheletrico.